Emergenza Covid-19, Barcella Elettroforniture chiude per una settimana

Barcella Elettroforniture, di fronte alla gravità dell’emergenza sanitaria, ha deciso di chiudere le proprie filiali per una settimana, compresi gli acquisti online. L’azienda riaprirà lunedì 23 marzo, garantendo la continuità operativa per tutti i clienti del settore sanitario. Una decisione – quella presa da Guido Barcella – che molte aziende del settore non hanno ancora adottato, nonostante le ripetute proposte avanzate dal titolare di Barcella Elettroforniture di interrompere ogni tipo di attività. 
 
«Pur nella consapevolezza della situazione di emergenza in cui versa l’economia del nostro Paese ritengo  necessario e doveroso, in veste di imprenditore, tutelare la salute e il benessere delle persone a me vicine prioritariamente alle conseguenze del business e alla deflazione del PIL. Bergamo, la città in cui la mia azienda ha sede e opera, è la prima città italiana per numero di contagiati e per numero di decessi. Il Presidente della Regione Lombardia dichiara “siamo vicini al momento in cui non avremo più letti in rianimazione”. Per questo e per interpretare il dovere sociale che ciascun imprenditore dovrebbe avere insito nel proprio DNA, insieme al mio management abbiamo preso la decisione di interrompere ogni attività», ha commentato Guido Barcella.
 
«Riteniamo che le misure cautelari adottate nei giorni precedenti, la distanza tra un cliente e l’altro e l’utilizzo delle protezioni previste dalla legge, non siano più sufficienti a tutelare le persone in questa pandemia. Sono dispiaciuto che la mia proposta, a suo tempo avanzata ai colleghi di settore, non abbia riscontrato l’adesione che mi auspicavo, complice l’indecisione di alcune aziende evidentemente ancora lontane dal problema. Avviseremo tutta la clientela dell’interruzione del servizio e tutti i nostri punti vendita saranno chiusi per una settimana. Mi permetto di sottolineare la gravità e l’urgenza del problema determinate dalla diffusione del virus, facendo appello nuovamente ai colleghi tutti, compresi quelli che operano in zone non ancora così drammaticamente coinvolte. Un augurio a tutti noi affinché la memoria di questi giorni diventi al più presto un ricordo lontano nel tempo».

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