ABB_NewsNonostante la situazione economica sfavorevole, ABB Italia ha registrato nel 2012 nuovi ordini per 2.278 milioni di euro, valore allineato al livello dell’anno precedente, e ricavi per 2.286 milioni di euro, in flessione del 12 per cento rispetto al 2011.
Stabile e positiva la redditività, mentre in netta crescita è la percentuale di export sui ricavi, assestatasi intorno al 61 per cento, orientata soprattutto agli Stati Uniti e ai Paesi del Middle East e del Nord Africa. «Il 2012», ha commentato Barbara Frei, Presidente e Amministratore delegato di ABB, «è stato un anno in cui abbiamo realizzato risultati soddisfacenti, nel segno di continuità e stabilità. Il contesto economico ha presentato molte sfide, ma, grazie alla focalizzazione sull’eccellenza operativa delle nostre fabbriche e alla profonda vocazione all’export nostra e di nostri importanti clienti, siamo riusciti a mantenere salda la competitività e a servire con successo i mercati internazionali. I settori che hanno trainato il nostro 2012 sono stati quelli dell’industria di processo, il ferroviario, il navale, l’energetico, con commesse rilevanti acquisite nell’area Middle East e Nord Africa, e l’automazione, che ha caratterizzato il nostro business in maniera trasversale su tutti i mercati (dalla home automation fino ad applicazioni nel terziario, nell’industria manifatturiera e nelle utilities). Continuiamo ad impegnarci fortemente nel rafforzare la nostra capacità produttiva e nell’innovazione, con investimenti che nel 2012 sono stati superiori al 2 per cento del fatturato in Italia. L’innovazione tecnologica nel 2012 si è concentrata soprattutto sul tema dell’automazione e dell’efficienza energetica, ma abbiamo lavorato anche nella realizzazione di prodotti e sistemi nell’ambito della distribuzione in media e alta tensione e alla messa a punto di soluzioni di service sempre più integrate». Per quanto riguarda gli investimenti, da segnalare l’acquisizione da parte del Gruppo della società RGM Polycontrol, con sede a Genova, il maggiore produttore italiano di convertitori ausiliari che forniscono l’alimentazione elettrica di bordo ai convogli tranviari e metropolitani, ai treni regionali e intercity, nonché alle locomotive.
Il 2012 è stato, inoltre, un anno in cui ABB Italia ha investito molto non solo in nuovi prodotti e soluzioni, ma anche nel capitale umano. Ne è prova il numero di dipendenti, che è cresciuto del 4 per cento, raggiungendo le 5.928 unità, di cui 5.703 permanenti.
In foto: Barbara Frei, Presidente e Amministratore delegato di ABB