Installazione pannelli fotovoltaici e silenzio assenso: interrogazione alla Camera

L'on. Caretta (FdI) ha presentato alla Camera un’interrogazione a risposta scritta (n° 4-11209) rivolta ai Ministeri della Transizione Ecologica e dell’Economia e delle Finanze, in merito all’impossibilità di ricorrere alla procedura semplificata mediante silenzio-assenso, a causa di carenza del personale, per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Quest’ultimo, com’è noto, è incluso tra gli interventi trainati per la fruizione del Superbonus 110%. Nel caso dell’installazione di un impianto fotovoltaico integrato sul tetto di un’abitazione sottoposta a vincolo paesaggistico è possibile ricorrere a una procedura semplificata mediante silenzio-assenso entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta (ai sensi del D.Lgs. 42/2004). 

Il problema – sottolinea l’on. Caretta – è che nei comuni aderenti a sistemi informativi territoriali (Sit) provinciali il silenzio-assenso non è più possibile, perché il servizio Sit e pianificazione, a causa della carenza di personale, non riesce a garantire l’evasione delle pratiche nei termini temporali previsti (60 giorni per le pratiche semplificate e 105 per le pratiche ordinarie). In questo modo diventa più difficile rispettare i tempi previsti dai requisiti per ottenere il Superbonus, che nel caso di edifici unifamiliari prevede almeno il 30% dei lavori eseguiti entro giugno 2022.

Testo completo interrogazione

Per sapere – premesso che:

Come noto, il «Superbonus 110 per cento» istituito dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, prevede che l'installazione di pannelli fotovoltaici possa costituire un intervento cosiddetto «trainato» sia dall'«ecobonus 110 per cento» che dal «sismabonus 110 per cento»;

nel caso dell'installazione di un impianto fotovoltaico integrato sul tetto di un'abitazione ricadente in condizione di vincolo paesaggistico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, si prevede la possibilità di ricorrere ad una procedura semplificata mediante silenzio-assenso entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta;

nel caso dei comuni aderenti a sistemi informativi territoriali (Sit) provinciali, come nel caso della provincia di Verona, l'installazione di impianti fotovoltaici in silenzio-assenso non è più possibile, in quanto il servizio Sit e pianificazione, in carenza di personale, non riesce a garantire l'evasione delle pratiche nei termini temporali previsti (60 giorni per le pratiche semplificate e 105 giorni per le pratiche ordinarie);

il ritardo accumulato dovuto alla mancanza di personale, stimato nel caso di specie, è di circa 80 giorni in più rispetto ai termini previsti dalla normativa, con la conseguenza che per le pratiche ordinarie si impiegano ben più di 140 giorni, con la certezza di finire fuori dai termini per la realizzazione di almeno il 30 per cento dei lavori eseguiti entro giugno 2022, condizione necessaria per l'accesso e l'utilizzo del «Superbonus», come prorogato ed integrato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234;

senza ulteriori interventi, numerosi cittadini non potranno vedersi riconosciuto l'accesso ad una misura burocraticamente onerosa unicamente per motivazioni legate all'incapacità amministrativa di esperire le pratiche entro i tempi previsti dalla legge –:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare per garantire la piena fruibilità del «Superbonus 110 per cento» a fronte anche delle scadenze di cui in premessa e di ritardi imputabili a deficienze della pubblica amministrazione.

 

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