Conversione di CO2 per la produzione di energie rinnovabili ed ecosostenibili

E’ stato ideato e brevettato un nuovo metodo biotecnologico che potrebbe avere un utilizzo industriale per la produzione di energie rinnovabili ed ecosostenibili. Lo studio, diretto da Angelo Fontana presso i laboratori di ricerca dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Icb-Cnr) di Pozzuoli, è apparso su ‘International Journal of Hydrogen Energy’ ed è in via di pubblicazione su ‘ChemSunChem’.

Si tratta di un nuovo processo per la cattura dell’anidride carbonica e la sintesi di idrogeno mediante la fermentazione di materiali organici, anche di scarto.

Il metodo per la produzione di biogas è chiamato Clf, Capnophilic Lactic Fermentation, e si avvale di un batterio estremofilo (cioè che vive e prolifera in condizioni ambientali estreme), la Thermotoga neapolitana, che cresce a 80 gradi nelle solfatare marine a largo del litorale Flegreo. Le cellule della Thermotoga si comportano da micro reattori in grado di produrre idrogeno da fermentazione di substrati organici, inclusi materiale di scarto dell'industria agro-alimentare, permettendone una trasformazione in energia pulita.

“Clf rappresenta un inedito metodo che consente di avere simultaneamente tre vantaggi: la produzione di energia pulita, la cattura dell'anidride carbonica e il recupero di materiali di scarto” spiega Angelo Fontana. “L’obiettivo del lavoro attualmente in corso è scientifico, ma i risultati aprono ora la possibilità dell'applicazione industriale della Capnophilic Lactic Fermentation, considerando che per la sola produzione di acido lattico esiste un mercato mondiale stimato in circa 1.200 milioni di dollari nel 2010”.

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