Nella seconda met� del 2011 si � interrotto il lento e debole processo di ritorno verso la normalit� nei paga- menti tra le imprese, avviato dopo la fase pi� acuta della crisi che si � ab- battuta sulle aziende italiane tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009.
I dati degli ultimi tre mesi del 2011 confermano, infatti, i segnali negativi emersi nel terzo trimestre, sul fronte sia dei protesti levati alle imprese, sia dei ritardi nei pagamenti.
In base agli archivi di Cerved Group, nel corso del 2011 si contano circa 43.000 societ� cui � stato levato almeno un protesto o una cambiale. Il dato, pur segnando un calo del 4,2 per cento rispetto all’anno precedente, rimane allarmante in termini assoluti: il numero di societ� protestate risulta maggiore del 33 per cento rispetto alle 32.000 del 2007, l’ultimo anno che non ha risentito della crisi del 2008. Inoltre, i dati trimestrali indicano che la tendenza positiva si � interrotta nella seconda met� dell’anno. Sono soprattutto le societ� che operano nell’edilizia e quelle del terziario ad evidenziare una situazione di maggiore difficolt� nel quarto trimestre, con un numero di soggetti protestati che supera abbondantemente il periodo pre crisi. L’Osservatorio sui protesti e i pagamenti delle imprese realizzato da Cerved Group a febbraio registra come il lento ritorno verso la normalità si sia interrotto: soffrono, soprattutto, costruzioni e terziario.