Scenari di simulazione per stimare gli effetti che una ripresa dell’economia potrebbe avere sul rischio delle società italiane.
I pi� recenti dati congiunturali indicano che la profonda recessione che ha investito l’economia italiana nella seconda parte dello scorso anno si prolungher� fino al 2013, anno in cui dovrebbero manifestarsi i primi segnali d’inversione del ciclo economico. Cerved Group ha elaborato alcuni scenari di simulazione per stimare gli effetti che una ripresa dell’economia potrebbe avere sul rischio delle societ� italiane: i risultati indicano che la pesante eredit� della crisi non si esaurir� in tempi brevi, nemmeno nell’improbabile caso di un rimbalzo sostenuto dell’economia italiana. L’aggravarsi della caduta degli investimenti e dei consumi, in un contesto di riduzione della spesa pubblica, � stato accompagnato nei mesi estivi da un pi� marcato rallentamento della domanda internazionale. Questi fattori, uniti alla perdurante incer- tezza sull’efficacia delle misure anti spread messe in campo dalla Banca Centrale Europea, hanno determinato una revisione al ribasso delle stime e delle previsioni di crescita.
Nello scenario di base elaborato da Cerved Group, il PIL � previsto in calo nell’anno in corso (-2,1 per cento) e nel prossimo (-0,6 per cento), mentre solo nel 2014 il tasso di crescita dell’economia torner� in territorio positivo (+0,5 per cento). La debolezza del contesto macroeconomico si rifletter� sui bilanci delle aziende: i ricavi si contrarranno nel 2012 (-1,3 per cento), mentre nel 2013 non terranno il passo dell’inflazione (+1,6 per cento)