Giunto alla sua XXIX edizione, il Salone Internazionale dell’illuminazione Euroluce aprirà le sue porte ai visitatori da martedì 4 a domenica 9 aprile 2017 presso il quartiere fieristico di FieraMilano Rho, mettendo in mostra le nuove frontiere dell’illuminazione d’ambiente che lo rendono punto di riferimento del settore a livello mondiale.
In concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile, Euroluce, con gli oltre 39.000 metri quadrati di spazio espositivo, suddivisi in 4 padiglioni (9-11 e 13-15), e con i suoi 454 espositori, di cui la metà estera, porrà quest’anno l’attenzione sull’innovazione tecnologica e sull’approccio architetturale e di progetto. L’ampia offerta produttiva spazia dalle novità relative agli apparecchi per l’illuminazione d’ambiente alle innovazioni in fatto di sistemi d’illuminazione, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce, all’uso di nuovi e originali materiali ecosostenibili.
Euroluce non è solo luogo di incontro e di business, ma anche incubatore di tendenze e ispirazioni. In questa edizione si vedrà come il lighting design contemporaneo e del futuro punti sempre più a creare progetti d’illuminazione atti a migliorare il benessere e la qualità della vita e delle attività svolte in ogni tipologia di spazio. Sfida del settore e tema chiave sarà, infatti, la ricerca di un equilibrio armonico tra i due valori del prodotto luminoso: da un lato, la valenza della funzionalità, intesa come capacità di rispondere in modo efficiente alle necessità d’illuminazione, dall’altro, quella dell’emozionalità, intesa come percezione fisica ed emotiva dello spazio illuminato.
Questo equilibrio è il fine ultimo delle nuove tecnologie LED e OLED e dei sistemi intelligenti d’illuminazione di ultima generazione. Le prime puntano a creare la simbiosi perfetta tra luce e spazio costruito, dando origine a quella che viene definita luce architetturale interessata cioè a come colore, intensità e diffusione influiscano sul benessere e sull’efficienza delle persone. I secondi, invece, permettono di connettere la luce a sistemi domotici e di automazione per renderla “responsive” e capace di adattarsi ai nostri stati d’animo e alle differenti circostanze, creando l’atmosfera a noi più congeniale e assicurando una sinergia perfetta tra efficienza energetica, comfort e sicurezza.