La nuova bozza del DL FARE bis sta mettendo sul tavolo di discussione numerosi e interessanti temi per le aziende e i professionisti della filiera delle rinnovabili. Tra le voci che si sono sentite a questo proposito c'è quello di Assorinnovabili, che ha espresso un giudizio favorevole al meccanismo di cartolarizzazione e la sua totale contrarietà all’ipotesi di rimodulazione retroattiva degli incentivi.
Il disaccordo riguarda l’ipotesi di cancellazione dei prezzi minimi garantiti, che colpirebbe retroattivamente un numero molto elevato di piccoli impianti (oltre 10.000), andando a inficiare la globalità nazionale di un comparto che sta già vivendo un periodo di trend non sempre favorevoli.
“Sarebbe profondamente iniquo – dichiara il Presidente Agostino Re Rebaudengo – punire i pionieri della generazione distribuita. Ci auguriamo che si chiuda questa dannosa fase di
incertezza che mina l’importante lavoro che il nostro Governo sta compiendo per attrarre
investimenti dall’estero, come nel recente viaggio del Premier Letta negli Stati Uniti.”